Playlist del forum

giovedì 23 dicembre 2010

Auguri di Buon Natale! Merry Christmas!


Lo staff dell'Italian Horizons augura a tutti voi un felice Natale, per voi e i vostri cari!

Italian Horizons Staff wishes you all a very happy Christmas, to you and all your dears!


domenica 19 dicembre 2010

Nuovo layout per il sito ufficiale di Felipe Andreoli!


Felipe Andreoli presenta il suo nuovo sito web ufficiale con una grafica totalmente rinnovata.
Il layout è stato curato da Gustavo Sazes.

01-12-2010 Kiko Loureiro Group Live @ Land Of Live di Legnano (MI): Report Ufficiale.


Le previsioni meteo non sono delle migliori, ma la data si farà.

Queste, al telefono, le parole di Alessandro Zuccarini, titolare del Land of Live di Legnano (MI) dove quella sera si sarebbero esibiti Kiko Loureiro e il gruppo che lo ha accompagnato lungo tutta la tournee italiana.

La neve imperversa sul nord Italia e a Legnano stessa sono previsti 30 cm di nevicata ininterrotta fino alle 19.

Io e Daniele decidiamo di metterci in strada. Per il Fanclub, per la gioia dell’evento, per l’impegno, ma soprattutto per il Kiko Loureiro Group, per dare il nostro supporto.

Il viaggio prosegue lentamente, la neve è tanta ma si cammina senza troppa difficoltà per le autostrade.

Il navigatore satellitare ci guida fino all’ingresso del Land of Live dove, una volta entrati nel locale ci si para davanti una visione non proprio entusiastica: Kiko e gli altri sono tristemente seduti sul divano, in attesa di istruzioni.

Sono già le 18 ma il palco purtroppo è ancora vuoto e spoglio.

Si attendono notizie sulle previsioni meteo e di conseguenza anche sulle previsioni di riuscita della serata.

Kiko ci saluta calorosamente e ci chiede com’è andato il viaggio e se abbiamo incontrato neve.

Una risposta secca la mia: “Madonna!”

Kiko è contento di quell’esclamazione e la ripete con me: “Madonna!”. Ridiamo, poi saluto anche Felipe Andreoli, Marcell Cardoso e Maria Ilmoniemi.

Vedo Maria oltremodo preoccupata delle condizioni meteo: il giorno dopo sarebbe dovuta volare fino in Lettonia dove avrebbe intrapreso una nuova tournee con un altro gruppo.

Mi chiede speranzosa se in Italia ci sono problemi aeroportuali con le condizioni meteo, e purtroppo mi vedo costretta a rispondere di sì, se la neve è tanta potrebbero essercene…

Ma controllando su internet i voli da Milano vede che il suo rimane confermato. Il morale si solleva.

La nevicata è un po’ calata d’intensità ed Alessandro e Riccardo Cappelli, promoter della tournee di Kiko, decidono che il concerto si farà.

Scattano tutti in piedi e facendo la spola tra il van e il palco del Land of Live in meno di mezzora tutto è montato.

Comincia il soundcheck, un lavoro breve ma intenso, preciso e impeccabile.

E’ trascorsa poco più di un ora e tutto è già pronto.

Nel frattempo facciamo conoscenza con il gruppo di apertura della serata, gli S.H.I.N.E., 4 componenti: una voce-basso, una chitarra, una tastiera e una batteria.

Arrivato il momento di cenare chiediamo ad Alessandro se ci può segnalare un posto in cui possiamo andare a mangiare. Lui ci risponde informandoci che possiamo andare allo stesso ristorante dove vanno loro.

Quella sera però non potevamo cenare con il Kiko Loureiro Group e i due al loro seguito, li aspettavano altre persone.

Perfetto, nulla da dire, è più che lecito. Però la cena è stata per noi la grande macchia della serata.

C’era modo e modo di avvisarci della cosa. Non ci reputiamo persone immature, avremmo capito benissimo se fossimo stati informati a dovere. Ma ci siamo sentiti semplicemente gli impiccioni della situazione.

Posso affermare con sicurezza che francamente 150 km sotto la neve non ce li siamo fatti per “impicciarci” a cena con nessuno. I motivi erano altri e sono quelli che ho sottolineato all’inizio del mio report: un impegno che è stato preso molto sottogamba, e non posso che esserne dispiaciuta e offesa. Un impegno anche precedente allo show, per cui non pretendiamo ringraziamenti, ma vorremmo almeno essere trattati da persone adulte.

Consumata la nostra cena torniamo al Land of Live. Qui Alessandro mi fornisce due bei tavolini su cui montare il “banchetto” del nostro Fanclub, dove poi sarebbe stato portato il merchandise e si sarebbe svolto il meet and greet dopo il concerto.

La gente comincia ad arrivare, ma purtroppo per colpa della neve l’affluenza non è molta.

Però, come si suol dire, eravamo pochi ma buoni!

Tra quelle circa 50-60 persone ritrovo molto volentieri anche una vecchia conoscenza: una ragazza che avevo conosciuto in un backstage con gli Angra a Milano nel 2007!

Gli S.H.I.N.E. iniziano a colorare il palco di ottima musica! Il loro è un hard rock con sfumature progressive, molto tecnico e melodico. Eseguono canzoni dal loro repertorio ed una cover. Un esibizione impeccabile, che lascia il pubblico senza parole. Io e Daniele stessi siamo rimasti molto colpiti e una volta scesi dal palco li abbiamo riempiti di complimenti.

Abbiamo fatto una foto insieme ad alcuni componenti della band prima dell’esibizione del Kiko Loureiro Group.

E dopo una ventina di minuti di attesa, per il cambio palco, ecco apparire gli altri quattro mostri.

Chiedo scusa ai fans se ho fatto poche foto, ma sarò sincera: l’umore non era quello giusto. E anche la macchina fotografica non sembrava voler collaborare a dovere.

Decido quindi di godermi un po’ di più il concerto, prendendomi una tregua dal lavoro sfrenato, tra foto, video, scaletta e commenti, di tutte le sere precedenti in cui il nostro Fanclub era presente.

E me lo sono goduto appieno: il concerto è stato impeccabile e di alta qualità, e non poteva essere diversamente!

Il Kiko Loureiro Group salutato con grande clamore dalla piccola ma caldissima folla, parte in quarta con ESCAPING un brano tratto da No Gravity, primo album da solista del chitarrista degli Angra. Eseguito in maniera impeccabile, inonda la sala del Land of Live con tutta la sua prorompente delicatezza.

A seguire è la volta di HEADSTRONG, il brano di apertura di Fullblast, il suo ultimo album sbarcato in Europa a metà del 2010. Brano dai toni accesi, allegro, orecchiabile.

A seguire un altro brano di Fullblast: WHISPERING. Dolcissimo, trascinante, estremamente melodico nel ritornello. Al centro del brano s’inserisce un bellissimo solo di Synth di Maria Ilmoniemi. (FOTO)

ENFERMO, uno dei brani più noti di Kiko, viene subito a rendere l’atmosfera più “metal”! Rapida, potente e decisa, è seguita a ruota, da un brano nuovamente più lento tratto da Fullblast: PURA VIDA. La base ritmica, su cui è stata costruita questa canzone dolcissima, dove Kiko esprime tutto il suo ottimismo, è il maracatù, cadenza tradizionale della terra di Kiko, il Brasile.

Il ritmo rallenta ancora: si va verso il jazz-fusion del suo secondo album Universo Inverso, con i brani SAMBA DA ELISA, lento e delicato, e FEIJAO DE CORDA, più allegro e coinvolgente.

Ed eccoci ancora sul suo ultimo lavoro Fullblast, con una delle sue canzoni più belle: EXCUSE ME.

Kiko chiede quindi aiuto al pubblico, perché possa tenergli il ritmo battendo le mani.

Il pubblico esegue volentieri quella richiesta, ed il chitarrista carioca inizia a poggiare le dita sulle corde, lungo il manico della chitarra: sta eseguendo TAPPING INTO MY DARK TRANQUILITY, un brano realizzato interamente con la tecnica deltapping. Trascinante e delicata, resta una delle canzoni di Kiko più belle di sempre. Maria Ilmoniemi e Felipe Andreoli s’improvvisano percussionisti lungo questo brano, e Maria si avvicina al bassista degli Angra, sorridendo di quel ruolo momentaneo.

Rimanendo su No Gravity, ci viene offerta una bellissima esecuzione di LA FORCE DE L’AME, un brano dapprima lento e toccante, ma che si fa più deciso con l’ingresso della batteria quando anche i riff e le melodie della chitarra diventano più prorompenti e melodici.

A seguire, PAU DE ARARA si dispiega decisa nella sala del Land of Live.

Siamo quasi giunti alla fine e siamo ancora su No Gravity quando Kiko presenta DILEMMA, dicendo che sarà l’ultimo brano della serata e suscitando l’infelicità collettiva!

Ma Dilemma ha proprio il giusto carattere per chiudere in bellezza: nelle sue linee prettamente speed, lascia il pubblico senza fiato.

Siamo giunti al termine e Kiko saluta e ringrazia il piccolo ma calorosissimo pubblico.

Mi avvio a spostare il mio “banchetto” dedicato al Fanclub, vicino all’ingresso sotto richiesta di Riccardo che già aveva sottratto a noi uno dei due tavolini per fare il banchetto del merchandise… Nel frattempo, una sorpresa. Felipe Andreoli prende il microfono e chiede al pubblico se gli va di sentire Kiko cantare!

Ovviamente la gente va in delirio e risponde di sì!

Ecco quindi che tornano tutti sul palco e si preparano ad eseguire HEY JOE di Jimi Hendrix, questa volta senza l’ausilio di Ciro Manna, come era avvenuto per le altre date: è stato il pubblico a dare un grande ausilio, incitando il quartetto e cantando insieme a Kiko.

Questa volta siamo giunti davvero al termine. Dopo una breve pausa dietro le quinte, Kiko, Felipe e gli altri scendono dal palco.

Dopo che il protagonista della serata è stato letteralmente assalito dai fans, riesco a parlare con lui e a chiarire la situazione. Ci sono stati “errori” di impostazione da entrambe le parti lungo la sua tournee, ma con scuse reciproche tutto si è sistemato.

Ho chiarito con chi di dovere e la cosa mi rende felice.

Non ci tenevo (e non ci tengo) invece a chiarire invece con chi, con un semplice gesto mi ha automaticamente qualificata in “serie B”, come qualcuno da disprezzare e che vuole tenere lontano da sé e dai suoi protetti. Quindi assecondo la sua silenziosa richiesta.

Ho approfittato ancora una volta delle lezioni di Portoghese di Marcell che questa volta mi ha spiegato il verbo essere e il verbo stare, e la differenza tra i due! Una grandissima persona questo batterista, dotato di una simpatia e un’umiltà fuori dal normale! Spero tanto di vederlo ancora, e presto!

Facciamo ancora delle foto sul palco insieme a loro.

Ma ci aspetta ancora un lungo viaggio e dobbiamo informare ben presto tutti quanti della nostra partenza per il ritorno a Torino.

Tra le mille raccomandazioni della dolcissima Maria Ilmoniemi, ci mettiamo ben in testa di guidare con prudenza e di stare attenti al ghiaccio e alla nebbia!

E’ stata una gran bella serata nonostante tutto.

Un grazie infinite a Kiko Loureiro, Felipe Andreoli, Maria Ilmoniemi e Marcell Cardoso. Un ringraziamento speciale anche ad Alessandro Zuccarini e a tutto il personale del Land of Live per la loro accoglienza, professionalità e disponibilità. E mi permetto di aggiungere anche dei sinceri complimenti per il locale: una struttura davvero bella!

Con la grande aspettativa di rivederci a Febbraio con la formazione degli Angra al completo abbiamo salutato tutti calorosamente, avviando la macchina in quella gelida e nebbiosa notte milanese.

Alla prossima!

Vi aspettiamo tutti a Febbraio al Live Club di Trezzo sull’Adda (MI) e all’Estragon di Bologna!


SETLIST:

Escaping

Headstrong

Whispering

Enfermo

Pura Vida

Samba da Elisa

Feijao de Corda

Excuse me

Tapping into my Dark Tranquility

La Force de l’Ame

Pau de Arara

No Gravity

Outro: Hey Joe (by Jimi Hendrix)


Official Report by Laura Fedele, Italian Horizons staff

domenica 12 dicembre 2010

Report Kiko Loureiro Group Live @ Lapsus (Torino), 28/11/2010




E’ già tramontato il sole su Torino quando io e Daniele ci armiamo di tutti i nostri attrezzi e con la macchina ci rechiamo nel centro storico della nostra città natale.
In una zona molto suggestiva di Torino, che quella sera era letteralmente invasa dal gelo, sorge infatti il Lapsus.
All’ingresso al locale, i nostri cuori sono subito scaldati da una bella visione: i 4 componenti del Kiko Loureiro Group, Kiko Loureiro, Felipe Andreoli, Marcell Cardoso e Maria Ilmoniemi, sono già sul palco intenti a montare tutte le strumentazioni.
Ci salutano con entusiasmo.
Mentre gli altri proseguono nei lavori di montaggio, aiutati dai tecnici e dal personale del Lapsus, Kiko ci viene incontro. Gli presento Daniele e scattiamo insieme a lui qualche foto.
Antonello Ledda, il titolare del locale, mi chiede di fare delle foto mentre Kiko imbraccia e suona la sua chitarra. Si rivela molto emozionato!
Si è dimostrato una persona molto disponibile e gentile! A lui va un grazie di proporzioni bibliche.
Il soundcheck ha inizio, e restiamo tutti stupiti del talento musicale di Felipe!
Infatti, mentre Marcell avvia un delicato e lungo stretching alle braccia e alle gambe, il soundcheck per la batteria viene effettuato dal bassista degli Angra. Sono senza parole.
Tutto prosegue secondo le istruzioni dei tecnici del suono, e per concludere il soundcheck il gruppo allieta le nostre orecchie provando Nothing To Say degli Angra. Ci sta tutta una telefonata alla mia socia Sara De Guidi per allietare anche le sue!
E’ il momento di cenare, la fame si fa sentire.
Ci avviamo chiacchierando allegramente verso un ristorante vicino al Lapsus.
Marcell lungo il tragitto, rivela a me e a Daniele con occhi sognanti che quel giorno è stata la prima volta che ha visto la neve in vita sua. Parliamo del clima brasiliano e di quello italiano, ci fa vedere delle bellissime foto dell’oceano dal suo cellulare.
Entrati nel locale prendiamo posto tra di loro con grande emozione.
Si chiacchiera di tante cose mentre si osservano i menù e si sceglie cosa mangiare.
Mentre stiamo consumando il nostro pasto arriva al ristorante anche Ciro Manna, che con il suo trio avrebbe aperto la serata per il gruppo di Kiko. Lo salutiamo con entusiasmo, mi fa molto piacere ritrovarlo a Torino dopo la data di Roma.
Dopo cena Marcell e Felipe si congedano subito. Poi è la volta mia e di Daniele: sazi delle nostre pizze ci alziamo dal tavolo e pagato il conto ci avviamo di nuovo verso il Lapsus.
Montiamo il nostro banchetto e Lello ci fa puntare un faro proprio sopra, perché si veda bene.
Dispongo i volantini e intanto che aspettiamo che la serata abbia inizio facciamo due chiacchiere con Lello che ci offre da bere.
La gente comincia ad arrivare appena aperte le porte del Lapsus per la serata.
Purtroppo l’affluenza non è molta, visto il freddo glaciale che invade la città e forse anche un costo d’ingresso forse un po’ elevato. Ma in generale conoscendo “i miei polli”, posso dire che nella città di Torino la gente purtroppo risulta poco interessata ed eventi come questo e a questo tipo di musica. Fosse stato Kiko un DJ di musica house, sicuramente in molti avrebbero pagato anche cifre spropositate per venire a vederlo.
La serata ha inizio con il trio di Ciro Manna, talentuoso chitarrista casertano che presenta alcune canzoni tratte dal suo primo album Feel’n’Groove e anche alcuni brani inediti (da lui presentati come X1, X2…) in uscita con il suo secondo album ancora non pubblicato.
Il trio che si esibisce insieme a lui è diverso da quello che l’ha accompagnato fino alla data precedente a Scandiano: un nuovo batterista e un nuovo bassista lo accompagnano in una fantastica esibizione in brani di alto livello. Consigliatissimo a tutti il suo album!
Dopo qualche momento di intervallo per il cambio palco, ecco che la gente acclama il quartetto tanto atteso vedendolo salire sul palco.
Si parte subito con ESCAPING un brano tratto da No Gravity, primo album da solista del chitarrista degli Angra. A seguire eseguono HEADSTRONG e WHISPERING, i due brani di apertura di Fullblast, il suo ultimo album sbarcato in Europa a metà del 2010. Brani dai toni accesi, allegri, orecchiabili. Al centro di Whispering Maria Ilmoniemi ci allieta con un magnifico solo di tastiera, improvvisato sul ritmo latino della canzone.
Il pubblico si scalda ed è più che pronto per il brano successivo: ENFERMO, uno dei brani di Kiko più noti e apprezzati! Con la sua potente velocità rende l’atmosfera più metal che mai.
A seguire un brano nuovamente più lento tratto da Fullblast: PURA VIDA. L’ottimismo di Kiko e la dolcezza di questa canzone sono trasportate dal ritmo brasiliano del maracatù. Kiko spiega al pubblico le basi di questo particolare ritmo, battendo le mani sulla batteria di Marcell.
La folla per un po’ lo segue, ma poi perde il tempo… e allora si lascia semplicemente andare all’esecuzione di questa meravigliosa canzone.
Universo Inverso è il suo secondo album, da cui sono tratti i brani successivi: SAMBA DA ELISA, lento e delicato, e FEIJAO DE CORDA, più allegro e coinvolgente.
Queste sono seguite a ruota da EXCUSE ME, a mio parere uno dei brani più belli del suo ultimo lavoro, Fullblast.
Kiko ringrazia il pubblico del calore mostrato e intanto Felipe Andreoli e Maria Ilmoniemi si armano di percussioni. Felipe comincia a battere su un tamburello e Maria agita la maracas. Il pubblico batte le mani a ritmo ed ecco che il chitarrista carioca dà avvio a un brano interamente realizzato con la tecnica del tapping: TAPPING INTO MY DARK TRANQUILITY. Trascinante e delicata, resta una delle canzoni di Kiko più apprezzate.
Rimanendo su No Gravity, ci viene presentata in tutto il suo splendore LA FORCE DE L’AME, ed è poi la volta di PAU DE ARARA, brano del quale titolo Kiko non vuole svelare la traduzione… dice che è pericoloso! Tra le risate collettive si fa strada questo penultimo brano della serata.
Siamo ancora su No Gravity quando Kiko presenta quello che sarà invece l’ultimo brano. La folla lancia gemiti di disapprovazione, ma quando viene svelato il titolo l’umore si solleva ancora: si tratta infatti di DILEMMA! Brano prettamente speed che ha proprio il giusto carattere per chiudere in bellezza.
Il pubblico chiede un bis! Non vuole che smettano di suonare e chiede che vadano avanti. Ed ecco che Kiko richiama sul palco Ciro Manna, per eseguire con lui la celebre HEY JOE di Jimi Hendrix. Uno spettacolo bellissimo si mostra davanti al piccolo ma caloroso pubblico torinese: Kiko alle prese con il canto, uno strumento con cui non siamo abituati a vederlo sul palco, ma con cui se la cava più che egregiamente!
Tra i battibecchi musicali tra i due chitarristi e il solo della tastierista finlandese Maria Ilmoniemi, Hey Joe si srotola nella sala, appassionando la folla.
Siamo giunti davvero alla chiusura e i componenti del Kiko Loureiro Group si mostrano per intero, abbracciati, alla punta del palco, assaporando il caloroso applauso.
Il banchetto del merchandise di Kiko e Ciro Manna viene ospitato proprio dal nostro del fan club, come precedentemente stabilito tra me e Riccardo.
Kiko si concede alla folla per gli autografi e quattro chiacchiere con i fans. Felipe si avvia al bar e si rinfresca con una birra, anch’egli seguito da alcuni fans con i quali scatta qualche foto.
La fila per Kiko si allunga a dismisura: due ragazzi non lo lasciano andare più e con le domande più assurde lo consumano letteralmente! Però sono la prima a capire la loro emozione e la loro voglia di non andarsene più dalla vicinanza di un personaggio come Kiko Loureiro.
La folla si sta diradando sempre di più, e prima di andarcene prego tutto il Kiko Loureiro Group di fare una foto con noi sul palco.
Non si trova più Maria Ilmoniemi, e Marcell la chiama per tutto il locale intonando la celebre canzone “Maria!! You gotta see her!”.
Mi avvio su per le scale del Lapsus per verificare che non fosse fuori: ebbene sì, eccola lì. E sta parlando con gli stessi ragazzi che hanno attanagliato Kiko fino a poco prima!
Appena le dico della foto li saluta molto affettuosamente e si avvia di nuovo all’interno del locale insieme a me. Mentre cammina sta suonando il tamburello con cui ha accompagnato Kiko in “Tapping into My Dark Tranquility” e le chiedo con un sorriso: “stai studiando i ritmi brasiliani?” La sua risposta è semplice ed efficace: “Oh sì… ho imparato a conoscerli e mi piacciono un sacco!”.
Finalmente siamo tutti insieme sul palco e scattiamo una bellissima foto.
Poi ne scatto una anche a Lello e Riccardo insieme a loro.
Restiamo ancora un po’ insieme a questi quattro grandiosi musicisti, mentre si lasciano andare canticchiando tra di loro in un momento di relax.
Poi li avvisiamo che stiamo per andarcene.
Ci salutano calorosamente e sanno già che ci vedremo ancora.
Saremo infatti presenti anche a Legnano (MI) al Land of Live, per la data del 1 Dicembre!
Riprendiamo le nostre cose e ci avviamo su per le scale, verso l’uscita.
E’ stata una serata grandiosa.
La poca affluenza non ha assolutamente riflettuto la qualità della serata.
Posso dire in tutta sincerità che mi dispiace molto per questo, musicisti come questi meriterebbero molta più attenzione in Italia. Noi nel piccolo del nostro Fanclub che speriamo cresca sempre di più, stiamo facendo del nostro meglio per promuoverli!
Ci tengo a ringraziare tutti: Kiko, Felipe, Marcell e Maria per essere persone speciali oltre che musicisti di grande spessore. Rinnovo il ringraziamento ad Antonello “Lello” Ledda, per tutta la sua disponibilità e umiltà, i suoi dipendenti per i buonissimi cocktail, il vino e la birra! I tecnici del suono per il lavoro impeccabile. Ringrazio anche il promoter Riccardo Cappelli per la sua disponibilità lungo tutta la serata!
Ci ritroveremo a Legnano, con rinnovato impegno, emozione e voglia di ascoltare e vivere dell’ottima musica!

SETLIST:

Escaping
Headstrong
Whispering
Enfermo
Pura Vida
Samba da Elisa
Feijao de Corda
Excuse me
Tapping into my Dark Tranquility
La Force de l’Ame
Pau de Arara
No Gravity
Outro: Hey Joe (by Jimi Hendrix)

Official Report by Laura Fedele - Italian Horizons staff

PHOTOS:



























Tutte le foto sono state scattate da Laura Fedele e Daniele Mirto, e sono di proprietà dell'Italian Horizons.

giovedì 9 dicembre 2010

30.11.2010 - Kiko Loureiro Group Live @ Mac 2 - Official Report


Arrivo al Mac2, situato nella zona industriale della cittadina veneta, alle 20.30, prima non mi è stato possibile. Il locale è diviso in due sale, una grande con capienza di circa 450 persone ed una molto più piccola, capace di circa 150 persone. Proprio quest'ultima è la sala dedicata a Kiko, il gestore del locale era convinto, come poi in effetti è stato, che l'affluenza sarebbe stata limitata, dato il giorno, un martedì, e la zona non proprio inserita nel giro "mainstream" dei grandi concerti. Al mio arrivo la band è già tornata nel suo albergo per la cena, non mi resta che preparare il tavolo per i volantini (un enorme tavolo da sagra) e fare due chiacchiere con il simpaticissimo Stefano, uno dei ragazzi del locale, patito di metal estremo e non esattamente fan della musica più ricercata e melodica di Kiko:)
I cancelli vengono aperti verso le 21.30, e piccoli gruppetti cominciano ad entrare, facendo subito raccolta di volantini del fan club (ne avevo piazzati un po' anche alla biglietteria). Dopo le 22.00 arriva da solo Riccardo, il promoter del tour, e dopo le presentazioni (non mi ha consentito il pass per una mia amica...) ci ha comunicato bellamente che il gruppo si era perso nel tragitto dall'albergo al locale!!! Poi ha constatato lo scarso numero dei presenti e si è messo l'anima in pace sull'esito della serata. Gli ho proposto di sistemare il merchandising sullo stesso tavolo dove avevo posto i volantini, tanto lo spazio era enorme, e per fortuna si è trovato d'accordo Rolling Eyes ...
Finalmente la band arriva vero le 23.30 e, dopo una rapidissima sistemazione, faccio appena in tempo a salutare Felipe e presentarmi a Marcell perchè la band sale di corsa sul palco! Splendido Felipe che passa in mezzo alla cinquantina di persone presenti rabbrividendo per il freddo ma ridendo e salutando tutti. L'inizio è esplosivo, con Escaping, una delle mie canzoni preferite di No Gravity, seguita a ruota da Headstrong, opener dell'ultimo Fullblast. Kiko alterna soprattutto i brani di questi due album, interagendo spesso con il pubblico in un ottimo italiano (davvero migliorato rispetto all'ultima volta che l'ho visto, a Fiorano nel 2007). Felipe è la solita macchina da guerra, preciso e potente nelle parti più pesanti, delicato ed emotivo nei momenti più intimi; anche Marcell si esalta per precisione e stile. Con Whispering si mette in mostra anche la bravissima Maria alle tastiere, condendo lo splendido brano con un ottimo assolo. Non mancano le puntate verso la muscia brasiliana, Kiko stesso ammette con passione quanto adori suonare la musica della sua terra, ed in più di un'occasione viene coadiuvato da Felipe e Maria con le percussioni. Ovviamente trovano spazio anche alcuni brani di quello che ammetto essere il mio album preferito di Kiko, Universo Inverso, disco che adoro maggiormente proprio perchè distantissimo dalle tipiche sonorità metal e chitarristicamente eccelso. I brani estratti sono la delicata Samba Da Elisa e la dinamica Feijao De Corda. Quest'ultima viene molto dilatata in uno splendido intreccio di assoli di chitarra e di tastiera, e nella parte finale addirittura "si evolve" in Havana, altro brano del secondo disco di Kiko. Spettacolo puro!!! La parte finale del concerto è dedicata quasi esclusivamente a No Gravity, in particolar modo il finale affidato a Dilemma è una allegra mazzata che manda in visibilio il pubblico, poco numeroso ma partecipe e rumoroso quanto basta. Tra l'altro per quest'ultimo brano sul palco accade un divertente siparietto con Maria che sembra volersene andare e con Kiko che spiega divertito che per lei ci sono troppe note da suonare equindi si rifiuta! In effetti la tastierista finlandese non suona nel brano ma resta sul palco fino alla fine...
Terminato il concerto un Kiko visibilmente felice scende dal palco accolto dai preesenti che subito si fiondano per le foto e gli autografi di rito. Tra l'altro non essendoci un ingresso dedicato la band deve scendere proprio dal lato del pubblico, cosa che ovviamente riempie di gioia tutti quanti, anche Maria, Felipe e Marcell sono letteralmente assediati. Purtroppo però la stessa Maria deve scappare immediatamente portandosi via la sua tastiera: corre in albergo per studiare i brani che dovrà suonare in un tour con non ho ben capito chi, a partire dal giorno successivo alla fine del tour italico di Kiko!!! Quando si dice dedicarsi totalmente alla musica... Purtroppo però in questo modo non ho avuto proprio occasione di conoscerla e di scambiarci qiualche parola, una piccola delusione in una serata comunque positiva. L'aftershow con il pubblico in realtà è abbastanza veloce, d'altra parte vista la cinquantina di presenze non ci vuole molto con gli autografi e le foto, mi ha fatto però un po' specie che un ragazzo del pubblico mi chiamasse per nome e cognome, dicendomi di aver visto che avrei partecipato al concerto sul facebook dell'Italian Horizons cheers
A locale ormai vuoto mi faccio una birra con Marcell, che si rivela una persona veramente simpatica ed interessante, parlando una sorta di inglese-portoghese-italiano ci intendiamo che è una meraviglia! Poi i ragazzi della band iniziano a smontare il palco,ed io, mosso da pietà nel vedere musicisti di questo livello dover lavorare per i propri strumenti proprio come noi comuni mortali, mi offro di dare una mano. Tutto questo, notate bene, finchè sono in contemporaneo quasi costante dialogo telefonico via SMS con Laura, la nostra vicepresidente! Mentre si caricano gli strumenti nel furgone faccio a tempo a parlare un po' con Kiko, facendogli i miei complimenti per lo splendido Aqua (e qui il chitarrista mi risponde con un sorriso quasi timido) e chiacchierando un po' mi rivela che Rafael è molto bravo ad organizzare le cose musicalmente per la band ma che dal punto di vista dell'organizzazione pratica è un vero pasticcione! Il tempo di farmi offrire una sigaretta da Marcell (in generale non fumo più di un paio di sigarette al mese, ma questa aveva un sapore particolare...) e poi i tre brasiliani, con Riccardo ed il simpatico autista di cui non ricordo il nome, salgono sul furgone per tornare in albergo.
In definitiva nonostante la bassa affluenza di pubblico la serata è stata davvero ottima, e mi sembra giusto ringraziare infinitamente Cyano e Stefano del Mac2, davvero gentili e disponibilissimi, è un piacere trovare persone così appassionate di musica e così impegnate nel promuoverla.

Ecco infine la setlist completa:

- Escaping
- Headstrong
- Whispering
- Enfermo
- Pura Vida
- Samba Da Elisa
- Feijao De Corda/Havana
- Excuse Me
- Tapping Into My Dark Tranquillity
- La Force De L'Ame
- Pau De Arara
- A Clairvoyance
- No Gravity
- Dilemma

Piccolo excursus: purtroppo, a causa della scarsa illuminazione, della ringhiera di protezione del palco che mi faceva sballare il flash, e della pochezza tecnica della mia stessa macchina fotografica, le foto che ho fatto sono venute decisamente male....Sorry

Official Report by Francesco "French" Lora from Italian Horizons

lunedì 6 dicembre 2010

Kiko Loureiro Gruoup: 25.11.2010 live @ Jailbreak - Official Report


Sono circa le 17.30 quando io e la mia fidata compagna e amica Laura, mettiamo piede al Jailbreak. Fuori piove e fa un freddo cane e anche dentro al locale si battono i denti. Nonostante ciò siamo belle cariche e calde per la serata.
I Noumeno, la band che aprirà la serata, sono già presenti al locale pronti per scaldare il pubblico del Jailbreak prima dell’esibizione del gruppo principale.
Io e Laura ci sistemiamo per bene, allestendo con volantini e poster la postazione che ci hanno affidato e tempo una mezz’oretta vediamo il Kiko Loureiro Group, composto da Kiko, Felipe, Maria e Marcell, fare il suo ingresso nel locale. Ci salutano tutti calorosamente, Kiko e Felipe in primis, visto che già ci conosciamo di persona.
Poi è viene il momento di conoscere anche i due componenti del gruppo a noi ancora sconosciuti. Maria Ilmoniemi, tastierista di Tarja Turunen e Marcell Cardoso (mi raccomando, si pronuncia Marseù Cardoso, con la S morbida :D) batterista dei Karma, band di Felipe Andreoli, e del Bittencourt Project, progetto solista dell’altro chitarrista degli Angra Rafael Bittencourt. La loro gentilezza e la loro simpatia si fanno subito strada nei nostri cuori.
Dopo il loro arrivo e i vari saluti il gruppo si mette subito al lavoro con il montaggio della batteria e delle tastiere.
Noi, nel frattempo, facciamo due chiacchiere con Riccardo Cappelli, promoter del tour italiano del gruppo e con Dante e Guido, direttori artistici del Jailbreak. Questi ultimi due si dimostrano subito gentili ed attenti alle necessità del gruppo e del fan club.
Nel frattempo arriva anche il secondo gruppo che aprirà la serata, il trio di Ciro Manna, giovane chitarrista Casertano dalle eccezionali doti tecniche e artistiche.
Si susseguono i soundcheck, quello del Kiko Loureiro Group che dura quasi due ore, poi quello di Ciro Manna e per finire quello dei Noumeno.
Il gruppo si allontana per andare a cena, mentre il locale comincia a già ad accogliere i primi fans.
L’inizio della serata, previsto per le 21:30, a causa della scarsa professionalità e capacità organizzativa del promoter e per altri motivi ancora a noi sconosciuti viene anticipato alle 21:15 penalizzando così i Noumeno. La band di apertura della serata, deve esibirsi solo per un quarto d’ora incappando nella delusione dei fans occorsi alla serata quasi solo per loro.
Se la cavano comunque alla grande proponendo alcuni brani tratti dal loro album di debutto “Trapped” più due brani inediti che andranno a comporre quello nuovo.
Alle 21:40, dopo un veloce cambio palco, ecco salire sul palco il talentuoso Ciro Manna, con suo trio.
La band ci propone i brani del primo disco Feel’n’Groove riscuotendo un notevole successo.
Al termine dell’esibizione di Ciro Manna, intorno alle 22:30, cresce la fibrillazione in sala per quella del Kiko Loureiro group che però tarda ad arrivare.
Voci di corridoio ci dicono che si stia riposando un po’ in albergo, anche se manca pochissimo all’inizio della sua esibizione.
Verso le 23:00 circa, ecco finalmente il Kiko Loureiro Group fare il suo ingresso trionfale nel locale e salire sul palco.
Ci sono circa 350 persone all’interno del locale, fa un caldo asfissiante, ma fortunatamente i gestori del locale ci lasciano una bella passerella sul lato destro del palco dalla quale c’è una vista quasi perfetta del palco, ottima per fare foto.
L’esibizione inizia con “ESCAPING” uno dei più bei brani tratti dal suo primo lavoro solista “No gravity” suonato in maniera impeccabile, con l’ausilio delle tastiere di Maria Ilmoiemi a creare un’atmosfera unica.
Poi è la volta di “HEADSTRONG” primo brano tratto dal suo ultimo lavoro “Fullblast”, a seguire “WISPERING” ed “ENFERMO”.
Dopo una piccolissima pausa per dire due parole in italiano ed accordarsi sulla strumentazione è la volta di ascoltare “PURA VIDA” a mio parere una delle più belle tracce di Fullblast. Caratterizzata dalla spiccata presenza di uno dei più famosi ritmi brasiliani, il Maracatù, risulta una delle tracce più espressive, melodiche e dolci del disco, vista anche la presenza delle tastiere che accompagnano tutto il brano con un tappeto di note che scaldano il cuore e un assolo di synth da fare invidia ai igliori tastieristi della scena metal.
Passiamo poi al suo disco “diverso dos metallaros” come disse Kiko stesso alcuni anni fa, “Universo inverso” dal quale ci fa ascoltare “SAMBA DA ELISA” e “FEIJAO DE CORDA” due pezzi che dimostrano l’estrema bravura e versatilità di tutta la band, in particolare del batterista Marcell Cardoso, nel destreggiarsi tra i vari generi musicali lontani dal metal al quale le nostre orecchie sono abituate.
Inoltrandoci nel mezzo del concerto la band ci fa ascoltare un altro brano tratto da Fullblast, questa volta si tratta di “EXCUSE ME”, ottima ballatona melodica, carica di emozioni.
E’ il momento di ascoltare il brano in cui Kiko da sfoggio della suta fantastica tecnica di tapping a otto dita.
Felipe fa uscire fuori la sua anima brasiliana imbracciando un piccolo tamburello tipico della batucada (che i brasiliani mi perdononino se non so se il suddetto tamburello è un Repinique, un Tamborim o un Pandeiro…chiederò delucidazioni a chi di dovere) e aiutato da Maria in sottofondo ci trasportano nelle incredibili sonorità di “TAPPING INTO MY DARK TRANQUILLITY”.
Riposti gli strumenti tradizionali, aggradano le nostre orecchie con un pezzo che personalmente, dal vivo non avevo mai sentito e che mi ha fatto venire la pelle d’oca, “LA FORCE DE L’AME” tratto da No Gravity, per passare poi a “PAU DE ARARA” uno dei brani più incisivi del suo primo disco.
Stiamo per giungere alla fine del concerto, ma non senza aver prima ascoltato il brano che da il titolo al suo primo lavoro solista “NO GRAVITY” un brano che fa veramente volare in assenza di gravità e svuota il cervello da tutto tranne che dalla musica.
Prima di lasciarci definitivamente Kiko invita sul palco Ciro e insieme ci deliziano con un brano di Jimi Hendrix, “HEY JOE” che vede il nostro virtuoso chitarrista brasiliano alle prese con uno strumento che non è proprio il suo, il microfono.
E anche qui c’è da stupirsi, Kiko non è solo un bravo chitarrista ma ha anche una bella voce.
Il Kiko Loureiro Group ci ha davvero deliziato con la sua musica, rendendo calda e accogliente una giornata uggiosa a grigia.
Nonostante l’ora tarda, però, il gruppo non scappa via.
Viene organizzato un bacchetto per la vendita del merch, per fare gli autografi e scattare foto con i fans. I nostri volantini vanno a ruba (fare il retro bianco è stata un’idea geniale :D), i fans li prendono e se li fanno autografare.
In un momento di pausa mi metto a chiacchierare con Maria, che oltre ad essere una tastierista eccezionale è anche una ragazza splendida. Le chiedo come mai, lei che è finlandese è stata tutto il tempo del soundcheck con il cappotto a battere i denti, e gli altri del gruppo che sono brasiliani dal sangue caliente erano in t-shirt.
Mi spiega che in Finlandia fa freddo fuori, ma dentro le case, nei locali, al chiuso ci sono sempre 20 – 25 gradi fissi, mentre nel locale stasera faceva veramente freddo quindi anche lei ne ha risentito un po’. Ma la vodka l’ha aiutata parecchio. :D
Arriva poi il nostro momento.
Quello dell’Italian Horizons.
Il momento di videointervistare Kiko Loureiro.
Stavolta l’intervista la farà Laura, il nostro fidato cameraman, nonché batterista dei Noumeno ci segue in camerino e inizia a riprendere l’intervista che, non senza problemi, e non senza sorprese (l’arrivo improvviso di Marcell, proprio mentre chiedevamo a Kiko come l’aveva scelto) riusciamo a fare e che pubblicheremo presto.
Anche questa è fatta. Siamo molto soddisfatti del nostro lavoro.
Ma la serata non è ancora finita.
Saliamo sul palco per farci scattare una foto con tutto il gruppo, Subito dopo Emiliano ne approfitta per intervistare Marcell Cardoso per la webzine planet-drum.com. Stavolta devo riprendere io il tutto. L’intervista è divertente, Marcell non parla molto bene l’inglese quindi c’è un traduttore d’eccezione, Felipe Andreoli, che traduce le domande di Emiliano e le risposte di Marcell.
Finita l’intervista mi metto a chiacchierare un po’ con Marcell, un ragazzo veramente umile, simpatico, gentile…mi insegna un po’ di portoghese, una lingua che adoro ma che non so parlae benissimo, mi aiuta con la pronuncia e passiamo buoni 20 minuti a parlare i portoghese. Una sensazione bellissima.
La serata, purtroppo giunge al termine, non senza intoppi, ma con delle belle soddisfazioni nel cuore. Quella di aver ascoltato dell’ottima musica, di aver rivisto dei cari amici come Kiko e Felipe, e di averne conosciuti dei nuovi come Marcell e Maria.
Un grazie al Kiko Loureiro Group, ani Noumeno, a Ciro Manna e a Dante e Guido del Jaiblreak per la bellissima serata!!!
Sara - Milleniumsun - De Guidi
SETLIST:
- Escaping
- Headstrong
- Whispering
- Enfermo
- Pura Vida
- Samba da Elisa
- Feijao de Corda
- Excuse me
- Tapping into my dark tranquillity
- La force de l'ame
- Pau de Arara
- No gravity
- Hey Joe!

FOTO:
(Tutte le foto sono state scattate da Sara De Guidi, Eleonora De Guidi e Laura Fedele e sono di loro proprietà e di prprietà dell'Italian Horizons)