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domenica 19 dicembre 2010

01-12-2010 Kiko Loureiro Group Live @ Land Of Live di Legnano (MI): Report Ufficiale.


Le previsioni meteo non sono delle migliori, ma la data si farà.

Queste, al telefono, le parole di Alessandro Zuccarini, titolare del Land of Live di Legnano (MI) dove quella sera si sarebbero esibiti Kiko Loureiro e il gruppo che lo ha accompagnato lungo tutta la tournee italiana.

La neve imperversa sul nord Italia e a Legnano stessa sono previsti 30 cm di nevicata ininterrotta fino alle 19.

Io e Daniele decidiamo di metterci in strada. Per il Fanclub, per la gioia dell’evento, per l’impegno, ma soprattutto per il Kiko Loureiro Group, per dare il nostro supporto.

Il viaggio prosegue lentamente, la neve è tanta ma si cammina senza troppa difficoltà per le autostrade.

Il navigatore satellitare ci guida fino all’ingresso del Land of Live dove, una volta entrati nel locale ci si para davanti una visione non proprio entusiastica: Kiko e gli altri sono tristemente seduti sul divano, in attesa di istruzioni.

Sono già le 18 ma il palco purtroppo è ancora vuoto e spoglio.

Si attendono notizie sulle previsioni meteo e di conseguenza anche sulle previsioni di riuscita della serata.

Kiko ci saluta calorosamente e ci chiede com’è andato il viaggio e se abbiamo incontrato neve.

Una risposta secca la mia: “Madonna!”

Kiko è contento di quell’esclamazione e la ripete con me: “Madonna!”. Ridiamo, poi saluto anche Felipe Andreoli, Marcell Cardoso e Maria Ilmoniemi.

Vedo Maria oltremodo preoccupata delle condizioni meteo: il giorno dopo sarebbe dovuta volare fino in Lettonia dove avrebbe intrapreso una nuova tournee con un altro gruppo.

Mi chiede speranzosa se in Italia ci sono problemi aeroportuali con le condizioni meteo, e purtroppo mi vedo costretta a rispondere di sì, se la neve è tanta potrebbero essercene…

Ma controllando su internet i voli da Milano vede che il suo rimane confermato. Il morale si solleva.

La nevicata è un po’ calata d’intensità ed Alessandro e Riccardo Cappelli, promoter della tournee di Kiko, decidono che il concerto si farà.

Scattano tutti in piedi e facendo la spola tra il van e il palco del Land of Live in meno di mezzora tutto è montato.

Comincia il soundcheck, un lavoro breve ma intenso, preciso e impeccabile.

E’ trascorsa poco più di un ora e tutto è già pronto.

Nel frattempo facciamo conoscenza con il gruppo di apertura della serata, gli S.H.I.N.E., 4 componenti: una voce-basso, una chitarra, una tastiera e una batteria.

Arrivato il momento di cenare chiediamo ad Alessandro se ci può segnalare un posto in cui possiamo andare a mangiare. Lui ci risponde informandoci che possiamo andare allo stesso ristorante dove vanno loro.

Quella sera però non potevamo cenare con il Kiko Loureiro Group e i due al loro seguito, li aspettavano altre persone.

Perfetto, nulla da dire, è più che lecito. Però la cena è stata per noi la grande macchia della serata.

C’era modo e modo di avvisarci della cosa. Non ci reputiamo persone immature, avremmo capito benissimo se fossimo stati informati a dovere. Ma ci siamo sentiti semplicemente gli impiccioni della situazione.

Posso affermare con sicurezza che francamente 150 km sotto la neve non ce li siamo fatti per “impicciarci” a cena con nessuno. I motivi erano altri e sono quelli che ho sottolineato all’inizio del mio report: un impegno che è stato preso molto sottogamba, e non posso che esserne dispiaciuta e offesa. Un impegno anche precedente allo show, per cui non pretendiamo ringraziamenti, ma vorremmo almeno essere trattati da persone adulte.

Consumata la nostra cena torniamo al Land of Live. Qui Alessandro mi fornisce due bei tavolini su cui montare il “banchetto” del nostro Fanclub, dove poi sarebbe stato portato il merchandise e si sarebbe svolto il meet and greet dopo il concerto.

La gente comincia ad arrivare, ma purtroppo per colpa della neve l’affluenza non è molta.

Però, come si suol dire, eravamo pochi ma buoni!

Tra quelle circa 50-60 persone ritrovo molto volentieri anche una vecchia conoscenza: una ragazza che avevo conosciuto in un backstage con gli Angra a Milano nel 2007!

Gli S.H.I.N.E. iniziano a colorare il palco di ottima musica! Il loro è un hard rock con sfumature progressive, molto tecnico e melodico. Eseguono canzoni dal loro repertorio ed una cover. Un esibizione impeccabile, che lascia il pubblico senza parole. Io e Daniele stessi siamo rimasti molto colpiti e una volta scesi dal palco li abbiamo riempiti di complimenti.

Abbiamo fatto una foto insieme ad alcuni componenti della band prima dell’esibizione del Kiko Loureiro Group.

E dopo una ventina di minuti di attesa, per il cambio palco, ecco apparire gli altri quattro mostri.

Chiedo scusa ai fans se ho fatto poche foto, ma sarò sincera: l’umore non era quello giusto. E anche la macchina fotografica non sembrava voler collaborare a dovere.

Decido quindi di godermi un po’ di più il concerto, prendendomi una tregua dal lavoro sfrenato, tra foto, video, scaletta e commenti, di tutte le sere precedenti in cui il nostro Fanclub era presente.

E me lo sono goduto appieno: il concerto è stato impeccabile e di alta qualità, e non poteva essere diversamente!

Il Kiko Loureiro Group salutato con grande clamore dalla piccola ma caldissima folla, parte in quarta con ESCAPING un brano tratto da No Gravity, primo album da solista del chitarrista degli Angra. Eseguito in maniera impeccabile, inonda la sala del Land of Live con tutta la sua prorompente delicatezza.

A seguire è la volta di HEADSTRONG, il brano di apertura di Fullblast, il suo ultimo album sbarcato in Europa a metà del 2010. Brano dai toni accesi, allegro, orecchiabile.

A seguire un altro brano di Fullblast: WHISPERING. Dolcissimo, trascinante, estremamente melodico nel ritornello. Al centro del brano s’inserisce un bellissimo solo di Synth di Maria Ilmoniemi. (FOTO)

ENFERMO, uno dei brani più noti di Kiko, viene subito a rendere l’atmosfera più “metal”! Rapida, potente e decisa, è seguita a ruota, da un brano nuovamente più lento tratto da Fullblast: PURA VIDA. La base ritmica, su cui è stata costruita questa canzone dolcissima, dove Kiko esprime tutto il suo ottimismo, è il maracatù, cadenza tradizionale della terra di Kiko, il Brasile.

Il ritmo rallenta ancora: si va verso il jazz-fusion del suo secondo album Universo Inverso, con i brani SAMBA DA ELISA, lento e delicato, e FEIJAO DE CORDA, più allegro e coinvolgente.

Ed eccoci ancora sul suo ultimo lavoro Fullblast, con una delle sue canzoni più belle: EXCUSE ME.

Kiko chiede quindi aiuto al pubblico, perché possa tenergli il ritmo battendo le mani.

Il pubblico esegue volentieri quella richiesta, ed il chitarrista carioca inizia a poggiare le dita sulle corde, lungo il manico della chitarra: sta eseguendo TAPPING INTO MY DARK TRANQUILITY, un brano realizzato interamente con la tecnica deltapping. Trascinante e delicata, resta una delle canzoni di Kiko più belle di sempre. Maria Ilmoniemi e Felipe Andreoli s’improvvisano percussionisti lungo questo brano, e Maria si avvicina al bassista degli Angra, sorridendo di quel ruolo momentaneo.

Rimanendo su No Gravity, ci viene offerta una bellissima esecuzione di LA FORCE DE L’AME, un brano dapprima lento e toccante, ma che si fa più deciso con l’ingresso della batteria quando anche i riff e le melodie della chitarra diventano più prorompenti e melodici.

A seguire, PAU DE ARARA si dispiega decisa nella sala del Land of Live.

Siamo quasi giunti alla fine e siamo ancora su No Gravity quando Kiko presenta DILEMMA, dicendo che sarà l’ultimo brano della serata e suscitando l’infelicità collettiva!

Ma Dilemma ha proprio il giusto carattere per chiudere in bellezza: nelle sue linee prettamente speed, lascia il pubblico senza fiato.

Siamo giunti al termine e Kiko saluta e ringrazia il piccolo ma calorosissimo pubblico.

Mi avvio a spostare il mio “banchetto” dedicato al Fanclub, vicino all’ingresso sotto richiesta di Riccardo che già aveva sottratto a noi uno dei due tavolini per fare il banchetto del merchandise… Nel frattempo, una sorpresa. Felipe Andreoli prende il microfono e chiede al pubblico se gli va di sentire Kiko cantare!

Ovviamente la gente va in delirio e risponde di sì!

Ecco quindi che tornano tutti sul palco e si preparano ad eseguire HEY JOE di Jimi Hendrix, questa volta senza l’ausilio di Ciro Manna, come era avvenuto per le altre date: è stato il pubblico a dare un grande ausilio, incitando il quartetto e cantando insieme a Kiko.

Questa volta siamo giunti davvero al termine. Dopo una breve pausa dietro le quinte, Kiko, Felipe e gli altri scendono dal palco.

Dopo che il protagonista della serata è stato letteralmente assalito dai fans, riesco a parlare con lui e a chiarire la situazione. Ci sono stati “errori” di impostazione da entrambe le parti lungo la sua tournee, ma con scuse reciproche tutto si è sistemato.

Ho chiarito con chi di dovere e la cosa mi rende felice.

Non ci tenevo (e non ci tengo) invece a chiarire invece con chi, con un semplice gesto mi ha automaticamente qualificata in “serie B”, come qualcuno da disprezzare e che vuole tenere lontano da sé e dai suoi protetti. Quindi assecondo la sua silenziosa richiesta.

Ho approfittato ancora una volta delle lezioni di Portoghese di Marcell che questa volta mi ha spiegato il verbo essere e il verbo stare, e la differenza tra i due! Una grandissima persona questo batterista, dotato di una simpatia e un’umiltà fuori dal normale! Spero tanto di vederlo ancora, e presto!

Facciamo ancora delle foto sul palco insieme a loro.

Ma ci aspetta ancora un lungo viaggio e dobbiamo informare ben presto tutti quanti della nostra partenza per il ritorno a Torino.

Tra le mille raccomandazioni della dolcissima Maria Ilmoniemi, ci mettiamo ben in testa di guidare con prudenza e di stare attenti al ghiaccio e alla nebbia!

E’ stata una gran bella serata nonostante tutto.

Un grazie infinite a Kiko Loureiro, Felipe Andreoli, Maria Ilmoniemi e Marcell Cardoso. Un ringraziamento speciale anche ad Alessandro Zuccarini e a tutto il personale del Land of Live per la loro accoglienza, professionalità e disponibilità. E mi permetto di aggiungere anche dei sinceri complimenti per il locale: una struttura davvero bella!

Con la grande aspettativa di rivederci a Febbraio con la formazione degli Angra al completo abbiamo salutato tutti calorosamente, avviando la macchina in quella gelida e nebbiosa notte milanese.

Alla prossima!

Vi aspettiamo tutti a Febbraio al Live Club di Trezzo sull’Adda (MI) e all’Estragon di Bologna!


SETLIST:

Escaping

Headstrong

Whispering

Enfermo

Pura Vida

Samba da Elisa

Feijao de Corda

Excuse me

Tapping into my Dark Tranquility

La Force de l’Ame

Pau de Arara

No Gravity

Outro: Hey Joe (by Jimi Hendrix)


Official Report by Laura Fedele, Italian Horizons staff

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