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lunedì 6 dicembre 2010

Kiko Loureiro Gruoup: 25.11.2010 live @ Jailbreak - Official Report


Sono circa le 17.30 quando io e la mia fidata compagna e amica Laura, mettiamo piede al Jailbreak. Fuori piove e fa un freddo cane e anche dentro al locale si battono i denti. Nonostante ciò siamo belle cariche e calde per la serata.
I Noumeno, la band che aprirà la serata, sono già presenti al locale pronti per scaldare il pubblico del Jailbreak prima dell’esibizione del gruppo principale.
Io e Laura ci sistemiamo per bene, allestendo con volantini e poster la postazione che ci hanno affidato e tempo una mezz’oretta vediamo il Kiko Loureiro Group, composto da Kiko, Felipe, Maria e Marcell, fare il suo ingresso nel locale. Ci salutano tutti calorosamente, Kiko e Felipe in primis, visto che già ci conosciamo di persona.
Poi è viene il momento di conoscere anche i due componenti del gruppo a noi ancora sconosciuti. Maria Ilmoniemi, tastierista di Tarja Turunen e Marcell Cardoso (mi raccomando, si pronuncia Marseù Cardoso, con la S morbida :D) batterista dei Karma, band di Felipe Andreoli, e del Bittencourt Project, progetto solista dell’altro chitarrista degli Angra Rafael Bittencourt. La loro gentilezza e la loro simpatia si fanno subito strada nei nostri cuori.
Dopo il loro arrivo e i vari saluti il gruppo si mette subito al lavoro con il montaggio della batteria e delle tastiere.
Noi, nel frattempo, facciamo due chiacchiere con Riccardo Cappelli, promoter del tour italiano del gruppo e con Dante e Guido, direttori artistici del Jailbreak. Questi ultimi due si dimostrano subito gentili ed attenti alle necessità del gruppo e del fan club.
Nel frattempo arriva anche il secondo gruppo che aprirà la serata, il trio di Ciro Manna, giovane chitarrista Casertano dalle eccezionali doti tecniche e artistiche.
Si susseguono i soundcheck, quello del Kiko Loureiro Group che dura quasi due ore, poi quello di Ciro Manna e per finire quello dei Noumeno.
Il gruppo si allontana per andare a cena, mentre il locale comincia a già ad accogliere i primi fans.
L’inizio della serata, previsto per le 21:30, a causa della scarsa professionalità e capacità organizzativa del promoter e per altri motivi ancora a noi sconosciuti viene anticipato alle 21:15 penalizzando così i Noumeno. La band di apertura della serata, deve esibirsi solo per un quarto d’ora incappando nella delusione dei fans occorsi alla serata quasi solo per loro.
Se la cavano comunque alla grande proponendo alcuni brani tratti dal loro album di debutto “Trapped” più due brani inediti che andranno a comporre quello nuovo.
Alle 21:40, dopo un veloce cambio palco, ecco salire sul palco il talentuoso Ciro Manna, con suo trio.
La band ci propone i brani del primo disco Feel’n’Groove riscuotendo un notevole successo.
Al termine dell’esibizione di Ciro Manna, intorno alle 22:30, cresce la fibrillazione in sala per quella del Kiko Loureiro group che però tarda ad arrivare.
Voci di corridoio ci dicono che si stia riposando un po’ in albergo, anche se manca pochissimo all’inizio della sua esibizione.
Verso le 23:00 circa, ecco finalmente il Kiko Loureiro Group fare il suo ingresso trionfale nel locale e salire sul palco.
Ci sono circa 350 persone all’interno del locale, fa un caldo asfissiante, ma fortunatamente i gestori del locale ci lasciano una bella passerella sul lato destro del palco dalla quale c’è una vista quasi perfetta del palco, ottima per fare foto.
L’esibizione inizia con “ESCAPING” uno dei più bei brani tratti dal suo primo lavoro solista “No gravity” suonato in maniera impeccabile, con l’ausilio delle tastiere di Maria Ilmoiemi a creare un’atmosfera unica.
Poi è la volta di “HEADSTRONG” primo brano tratto dal suo ultimo lavoro “Fullblast”, a seguire “WISPERING” ed “ENFERMO”.
Dopo una piccolissima pausa per dire due parole in italiano ed accordarsi sulla strumentazione è la volta di ascoltare “PURA VIDA” a mio parere una delle più belle tracce di Fullblast. Caratterizzata dalla spiccata presenza di uno dei più famosi ritmi brasiliani, il Maracatù, risulta una delle tracce più espressive, melodiche e dolci del disco, vista anche la presenza delle tastiere che accompagnano tutto il brano con un tappeto di note che scaldano il cuore e un assolo di synth da fare invidia ai igliori tastieristi della scena metal.
Passiamo poi al suo disco “diverso dos metallaros” come disse Kiko stesso alcuni anni fa, “Universo inverso” dal quale ci fa ascoltare “SAMBA DA ELISA” e “FEIJAO DE CORDA” due pezzi che dimostrano l’estrema bravura e versatilità di tutta la band, in particolare del batterista Marcell Cardoso, nel destreggiarsi tra i vari generi musicali lontani dal metal al quale le nostre orecchie sono abituate.
Inoltrandoci nel mezzo del concerto la band ci fa ascoltare un altro brano tratto da Fullblast, questa volta si tratta di “EXCUSE ME”, ottima ballatona melodica, carica di emozioni.
E’ il momento di ascoltare il brano in cui Kiko da sfoggio della suta fantastica tecnica di tapping a otto dita.
Felipe fa uscire fuori la sua anima brasiliana imbracciando un piccolo tamburello tipico della batucada (che i brasiliani mi perdononino se non so se il suddetto tamburello è un Repinique, un Tamborim o un Pandeiro…chiederò delucidazioni a chi di dovere) e aiutato da Maria in sottofondo ci trasportano nelle incredibili sonorità di “TAPPING INTO MY DARK TRANQUILLITY”.
Riposti gli strumenti tradizionali, aggradano le nostre orecchie con un pezzo che personalmente, dal vivo non avevo mai sentito e che mi ha fatto venire la pelle d’oca, “LA FORCE DE L’AME” tratto da No Gravity, per passare poi a “PAU DE ARARA” uno dei brani più incisivi del suo primo disco.
Stiamo per giungere alla fine del concerto, ma non senza aver prima ascoltato il brano che da il titolo al suo primo lavoro solista “NO GRAVITY” un brano che fa veramente volare in assenza di gravità e svuota il cervello da tutto tranne che dalla musica.
Prima di lasciarci definitivamente Kiko invita sul palco Ciro e insieme ci deliziano con un brano di Jimi Hendrix, “HEY JOE” che vede il nostro virtuoso chitarrista brasiliano alle prese con uno strumento che non è proprio il suo, il microfono.
E anche qui c’è da stupirsi, Kiko non è solo un bravo chitarrista ma ha anche una bella voce.
Il Kiko Loureiro Group ci ha davvero deliziato con la sua musica, rendendo calda e accogliente una giornata uggiosa a grigia.
Nonostante l’ora tarda, però, il gruppo non scappa via.
Viene organizzato un bacchetto per la vendita del merch, per fare gli autografi e scattare foto con i fans. I nostri volantini vanno a ruba (fare il retro bianco è stata un’idea geniale :D), i fans li prendono e se li fanno autografare.
In un momento di pausa mi metto a chiacchierare con Maria, che oltre ad essere una tastierista eccezionale è anche una ragazza splendida. Le chiedo come mai, lei che è finlandese è stata tutto il tempo del soundcheck con il cappotto a battere i denti, e gli altri del gruppo che sono brasiliani dal sangue caliente erano in t-shirt.
Mi spiega che in Finlandia fa freddo fuori, ma dentro le case, nei locali, al chiuso ci sono sempre 20 – 25 gradi fissi, mentre nel locale stasera faceva veramente freddo quindi anche lei ne ha risentito un po’. Ma la vodka l’ha aiutata parecchio. :D
Arriva poi il nostro momento.
Quello dell’Italian Horizons.
Il momento di videointervistare Kiko Loureiro.
Stavolta l’intervista la farà Laura, il nostro fidato cameraman, nonché batterista dei Noumeno ci segue in camerino e inizia a riprendere l’intervista che, non senza problemi, e non senza sorprese (l’arrivo improvviso di Marcell, proprio mentre chiedevamo a Kiko come l’aveva scelto) riusciamo a fare e che pubblicheremo presto.
Anche questa è fatta. Siamo molto soddisfatti del nostro lavoro.
Ma la serata non è ancora finita.
Saliamo sul palco per farci scattare una foto con tutto il gruppo, Subito dopo Emiliano ne approfitta per intervistare Marcell Cardoso per la webzine planet-drum.com. Stavolta devo riprendere io il tutto. L’intervista è divertente, Marcell non parla molto bene l’inglese quindi c’è un traduttore d’eccezione, Felipe Andreoli, che traduce le domande di Emiliano e le risposte di Marcell.
Finita l’intervista mi metto a chiacchierare un po’ con Marcell, un ragazzo veramente umile, simpatico, gentile…mi insegna un po’ di portoghese, una lingua che adoro ma che non so parlae benissimo, mi aiuta con la pronuncia e passiamo buoni 20 minuti a parlare i portoghese. Una sensazione bellissima.
La serata, purtroppo giunge al termine, non senza intoppi, ma con delle belle soddisfazioni nel cuore. Quella di aver ascoltato dell’ottima musica, di aver rivisto dei cari amici come Kiko e Felipe, e di averne conosciuti dei nuovi come Marcell e Maria.
Un grazie al Kiko Loureiro Group, ani Noumeno, a Ciro Manna e a Dante e Guido del Jaiblreak per la bellissima serata!!!
Sara - Milleniumsun - De Guidi
SETLIST:
- Escaping
- Headstrong
- Whispering
- Enfermo
- Pura Vida
- Samba da Elisa
- Feijao de Corda
- Excuse me
- Tapping into my dark tranquillity
- La force de l'ame
- Pau de Arara
- No gravity
- Hey Joe!

FOTO:
(Tutte le foto sono state scattate da Sara De Guidi, Eleonora De Guidi e Laura Fedele e sono di loro proprietà e di prprietà dell'Italian Horizons)




























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